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lI volume è frutto del Congresso organizzato in stretta collaborazione tra la Pontificia Università Gregoriana e il Ministero dei Beni e le Attività Culturali, in occasione del IX centenario della morte di sant'Anselmo e celebrato presso la medesima Università. In accordo con le attuali esigenze che sorreggono il nuovo modo di scrivere la storia - rileggere insieme la storia per riscriverla insieme - i contributi esprimono pluralità di vedute tenute insieme da integrazione e confronto. La provenienza degli autori da varie nazioni e da varie latitudini culturali, conferisce ulteriore ricchezza al volume. Dal titolo appare evidente l'intenzione di proporre la riflessione sulla figura di Anselmo da una angolazione inusuale: il suo contributo alla costruzione d'Europa. Si propone una nuova lettura sul modo in cui Anselmo ha applicato 'nella pratica' i principi del suo pensiero filosofico e teologico. Infatti per il suo ruolo di arcivescovo, di una sede così importante come quella di Canterbury si è visto collocato, suo malgrado su un piano di particolare visibilità internazionale e quindi di necessario rapporto con cristiani e non cristiani di altra sensibilità culturale.